I lavoratori infortunati o affetti da malattia professionale hanno diritto a cure idrofangotermali e soggiorni climatici se, a giudizio del medico Inail, le affezioni riportate possano trarne beneficio.
L’Inail rimborsa all’invalido, e all’eventuale accompagnatore, le spese di viaggio di andata e ritorno per l’effettuazione delle cure e del soggiorno in albergo convenzionato. Per le cure idrofangotermali i titolari di indennizzo devono essere affetti da una delle patologie tassativamente indicate dal decreto del Ministero della salute (D.M. del 15/12/1994).
La durata del ciclo di cure per il trattamento termale è di 15 giorni (12 di cure più 3 di viaggio) ed è a carico del Servizio Sanitario Nazionale; quella per il soggiorno climatico di 20 giorni. È inoltre previsto il pagamento dell’indennità per inabilità temporanea assoluta o dell’integrazione della rendita diretta per l’invalido, entrambe soggette a tassazione Irpef.
L’interessato deve presentare la domanda all'INAIL, corredata con la richiesta ed il certificato del medico curante (attestante le menomazioni per le quali si richiede la specifica prestazione sanitaria e il tipo di cura termale ritenuta necessaria), alla sede competente in base al domicilio del lavoratore.
La richiesta di cure termali può essere effettuata da:
- i lavoratori infortunati o affetti da malattia professionale, durante il periodo di inabilità temporanea assoluta;
- i titolari di indennizzo (in rendita o in capitale) per i quali non sia scaduto l’ultimo termine di revisione (ne godono senza limiti di tempo, invece, i silicotici o gli asbestotici.